RootsTech 2025 (6–8 marzo) è lieta di dare il benvenuto a Rachel Platten come relatrice! La cantautrice dietro la canzone di successo “Fight Song” e madre di due splendide figlie, si unisce a un’incredibile serie di relatori alla conferenza di quest’anno.
Chi è Rachel Platten?
Rachel Platten è nata nella città di New York. Crescendo, non aveva mai conosciuto cantanti professionisti, quindi non le era mai passato per la testa di diventarlo. Rachel iniziò a prendere lezioni di pianoforte classico quando aveva 5 anni e a suonare la chitarra all’inizio delle scuole superiori. Ha anche fatto parte di un gruppo di canto al liceo e di un gruppo a cappella tutto al femminile all’università.
La decisione di diventare una cantante
Durante l’università, Rachel partecipò a un programma di studio all’estero a Trinidad. Mentre era lì, un’amica le chiese di cantare come corista in un’esibizione per un famoso festival di musica. Sul palco, Rachel si trovò davanti a un pubblico di oltre 80.000 persone! Fu un momento che cambiò la vita della giovane cantante. In quel momento, Rachel seppe di voler dedicare il resto della sua vita a scrivere canzoni e a fare buona musica.
La strada verso il successo non è stata facile
Considerando l’attuale posizione di Rachel nell’industria musicale, si potrebbe pensare che il successo e la fama le siano sempre arrivati facilmente. Ad oggi, ha pubblicato 5 album, ha milioni di seguaci sui social media ed è apparsa in innumerevoli notiziari e spettacoli mattutini. Rachel ha persino eseguito l’inno nazionale del suo Paese durante i più importanti eventi sportivi della televisione, tra cui il World Series e il campionato nazionale di football americano.
La verità, tuttavia, è che Rachel ha dovuto lavorare molto duramente per arrivare dove è oggi. Per i primi anni della sua carriera, il successo era tutt’altro che certo.
Dopo l’università, Rachel si trasferì nella città di New York, dove trascorse oltre un decennio esibendosi in piccoli locali e facendo lavori saltuari — come la cameriera, la venditrice di cosmetici e persino la scrittrice di motivetti per pubblicità radiofoniche e televisive — solo per arrivare a fine mese. Il suo primo album, Trust in Me (2003), fu rifiutato da diverse etichette discografiche, così scelse di pubblicarlo in modo indipendente. Pubblicò un secondo album nel 2011, ma anche allora il riconoscimento del suo talento sembrava più che mai irraggiungibile.
La decisione di continuare a provare
All’inizio dei trent’anni, Rachel si trovò a un bivio. Avrebbe dovuto continuare a perseguire la carriera per cui si sentiva nata o era il momento di andare avanti? Come spesso fa nei momenti di incertezza e di dubbio, Rachel cercò aiuto nella musica. Iniziò a scrivere una canzone — che le sarebbe costata due anni di lavoro.
Guardando indietro, “Fight Song” divenne la risposta di Rachel alla domanda che si era posta. Il suo messaggio risuonò allora, come oggi, con milioni di fan in tutto il mondo e cambiò l’intera direzione della sua carriera. Per chi guardava dall’esterno, sembrava che Rachel avesse avuto un successo immediato. Per chiunque l’abbia conosciuta, però, è stata la dimostrazione che non bisogna mai arrendersi.
Scrivere per ispirare
Da quando ha pubblicato “Fight Song”, il percorso di Rachel è stato più chiaro, ma non necessariamente più facile. Nelle interviste ha parlato apertamente dei suoi problemi di salute mentale, in particolare dopo la nascita delle sue due figlie. Infatti, a Rachel piace condividere la sua storia di come ha superato le battute d’arresto!
Una volta Rachel ha detto a chi la intervistava che potrebbe mancarle un filamento di DNA, quello che fa sentire in imbarazzo una persona — ed è per questo che è così disposta a parlare delle sue sfide! Le sue canzoni sono note per ispirare, incoraggiare e ricordare agli ascoltatori di continuare a provare e di credere in se stessi.
A RootsTech, dove le storie di resilienza e di superamento delle sfide sono al centro dell’attenzione, la musica di Rachel è perfettamente pertinente e non vediamo l’ora di saperne di più sulla sua storia personale.
Ascolta la storia di Rachel Platten a RootsTech 2025!
I discorsi di RootsTech sono messaggi edificanti sulla resilienza, sulla speranza e sul potere dei legami familiari per superare le avversità. A RootsTech 2025, Rachel Platten farà parte di un incredibile gruppo di relatori composto da atleti, artisti, intrattenitori, musicisti e altro ancora. Puoi partecipare alla conferenza in presenza o online per non perderti questi messaggi potenti.
Che cos’è RootsTech?
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