Seguire la scia di documenti lasciata dagli antenati emigrati

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Leslie Albrecht Huber

Mina e Georg Albrecht, due dei numerosi immigrati del mio albero genealogico, si sono lasciati alle spalle una scia di documenti che raccontano il loro viaggio.

Benché sensazionali ed emozionanti, le storie di antenati che si sono imbarcati da clandestini su una nave non sono quasi mai vere. Nella realtà, l’immigrazione era accompagnata da un sacco di burocrazia — proprio come accade oggi. Per un genealogista, questi atti burocratici sono utili perché spesso hanno lasciato una scia di documenti relativi al processo di immigrazione dei nostri antenati.

Se da un lato ogni storia di immigrazione è unica, dall’altro molti dei nostri antenati sono passati per gli stessi uffici e hanno prodotto documenti simili. Il percorso di immigrazione dei miei antenati Georg e Mina Albrecht mette in evidenza alcuni dei documenti che potrebbero aiutare anche voi a scoprire la rotta seguita dai vostri antenati immigrati.

In Germania

La chiesa di Goldebee dove Georg e Mina si sono sposati.

Mina Haker e Georg Albrecht si sono sposati nel 1864 nella parrocchia di Goldebee, nel Meclemburgo-Schwerin, uno stato situato nella Germania settentrionale. Nei 15 anni successivi, dai registri parrocchiali locali si rinviene che la famiglia ha avuto nove figli, uno dei quali morto in fasce. Una storia di una pagina sulla loro famiglia racconta che Georg ha incontrato i missionari della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni mentre un giorno tornava a casa dal lavoro. Lui e la sua famiglia hanno preso la decisione di battezzarsi e poi di seguire l’incoraggiamento della Chiesa a immigrare negli Stati Uniti e recarsi nello Utah.

Per lasciare il proprio paese non bastava semplicemente preparare una valigia e acquistare un biglietto per la prossima nave. Spesso i nostri antenati dovevano ottenere qualche tipo di permesso dalla loro nazione di origine. Georg e il figlio maggiore, Johann, hanno presentato documenti dai quali risultava che avevano adempiuto al servizio militare obbligatorio. Purtroppo, questi documenti sono disponibili solo nell’archivio locale in Germania. Altre zone dispongono di un accesso più facile ai documenti relativi all’emigrazione che possono essere utili ai genealogisti. Ad esempio, il sito German Roots ha collegamenti con molte banche dati relative agli stati tedeschi. A Copenaghen, la polizia teneva dei registri di persone che avevano intenzione di emigrare, i quali ora sono in gran parte indicizzati e disponibili in rete. La polizia di Anversa ha fatto qualcosa di simile e l’indice è ora consultabile su FamilySearch.org. Per vedere che cosa esiste per il vostro paese, visitate la pagina iniziale del Wiki di FamilySearch e fate una ricerca per il paese di provenienza dei vostri antenati. Poi cliccate nel menu di destra per leggere la relativa sezione Emigrazione e immigrazione.

Attraverso l’oceano

Il documento successivo del processo di immigrazione della famiglia Albrecht è un elenco dei passeggeri in partenza da Amburgo datato ottobre 1880. Georg e Mina sono riportati con otto figli. In linea teorica, i dati dei nostri antenati dovrebbero essere presenti in due tipi di elenchi dei passeggeri: quello della partenza, che indica quando hanno lasciato la loro nazione di origine, e quello dell’arrivo, che registra quando sono arrivati nel nuovo paese. In realtà, però, non è sempre possibile trovare entrambi gli elenchi. Negli Stati Uniti, la data magica è il 1820: la maggior parte degli immigrati arrivati dopo il 1820 è inclusa in elenchi di arrivo che sono indicizzati e consultabili su FamilySearch.org e altrove. La disponibilità degli elenchi di partenza può non essere uniforme. Per saperne di più, cercate nel Wiki di FamilySearch la nazione di partenza che vi interessa.

Questo elenco di partenza dal porto di Amburgo indica la famiglia di Mina e Georg e riporta la loro città di provenienza, facilitando la ricerca più indietro nel tempo.

Mina e Georg vivevano nel nord della Germania, il che significava che il porto di Amburgo era la scelta più ovvia per l’imbarco. Infatti, sono partiti da quel porto, come ha fatto un terzo delle persone che sono partite dall’Europa centrale e orientale in quel periodo. Tuttavia, non tutti i nostri antenati hanno scelto il porto più vicino. Spesso consideravano altri fattori quali il costo, il tempo di attesa e la facilità di recarsi nel porto. La scelta di Amburgo da parte della famiglia Albrecht è stata propizia per me, perché gli elenchi sono sopravvissuti e sono indicizzati e consultabili in rete. I documenti dell’altro porto principale della Germania, Brema, sono stati distrutti. Nonostante trovare l’elenco di partenza possa sembrare superfluo e talvolta difficile, ne vale la pena. L’importantissimo dato sulla città di provenienza di una persona (necessario per continuare a ricostruire la famiglia nel paese di origine) è molto più probabilmente registrato negli elenchi di partenza che in quelli di arrivo.

Il documento di arrivo a New York relativo alla famiglia Albrecht dice erroneamente che la provenienza era la Svezia, rendendo difficile la ricerca negli indici.

La famiglia Albrecht è arrivata a New York il 3 novembre 1880. Ancora una volta, l’elenco dei passeggeri fornisce un quadro della famiglia. È interessante notare che la famiglia Albrecht non è inclusa nell’indice Tedeschi in America, né si può trovare su FamilySearch.org o Ancestry.com o in qualsiasi altra banca dati che indichi la partenza dalla Germania nel 1880. Un esame più attento dell’elenco di arrivo a New York spiega il perché. In cima, nella colonna relativa all’origine, è riportata la parola “Svezia” con una riga ondulata che va verso il basso per indicare che tutte le persone menzionate nella pagina provenivano dalla Svezia. Questo dettaglio mi ricorda sempre dell’importanza di fare dei tentativi nelle ricerche: non si sa mai quando i dati possono essere stati registrati o indicizzati in maniera errata.

Il sito della BYU sulla migrazione mormone riporta una foto della Wisconsin, la nave che ha trasportato la famiglia Albrecht  a New York.

Dato che la famiglia Albrecht apparteneva alla Chiesa, c’è un altro sito che può darmi informazioni sul suo viaggio. Il sito sulla migrazione mormone, gestito dalla Brigham Young University, riporta tutti i viaggi effettuati da mormoni nel periodo 1840–1890, oltre ad altre banche dati. In aggiunta agli elenchi di arrivo dei passeggeri e a fotografie delle navi, questo sito offre collegamenti a tutti i racconti noti dei viaggi. Questo significa che posso leggere i particolari scritti da altri sul viaggio, anche se i miei antenati non hanno scritto nulla.

Il documento di naturalizzazione di John Albrecht (Johann in Germania), figlio di Georg e Mina, dà solamente informazioni molto basilari. Altri documenti di naturalizzazione sono più utili.

La vita nel nuovo paese

Una volta arrivati nella loro nuova casa, i vostri antenati potrebbero essere stati menzionati in numerosi documenti, tra cui alcuni che forniscono dettagli sulla loro esperienza di immigrazione o sulla loro vita nel paese d’origine. Uno dei migliori documenti da cercare è quello di naturalizzazione. Prima del 1906 — anno in cui è diventata un procedimento federale — la naturalizzazione poteva avvenire in una molteplicità di tribunali e prevedeva vari passaggi che potevano produrre diversi documenti. Tenete a mente che, lungo gran parte della storia, le donne non ottenevano la naturalizzazione separatamente, ma assumevano lo stato di cittadinanza del marito. Georg e il figlio Johann sono stati entrambi naturalizzati nello Utah — anche se i documenti forniscono pochissime informazioni. Alcuni documenti di naturalizzazione sono molto più ricchi di dettagli.

Ci sono anche altri documenti che possono essere utili. Oltre a riportare nomi, età e parentele, a partire dal 1900 i censimenti degli Stati Uniti chiedevano anche l’anno di immigrazione e lo stato di cittadinanza. Il censimento del 1920 ha richiesto l’anno di naturalizzazione. Questo dato può aiutare a indirizzare la ricerca. Altri documenti, come quelli ecclesiastici, quelli anagrafici, i necrologi dei giornali e persino le storie delle famiglie e delle contee tra gli altri, possono contenere dettagli supplementari sulle storie dei vostri antenati e fornire cenni sul loro viaggio di immigrazione.

Nonostante ogni immigrato abbia seguito un percorso particolare, i vostri antenati (soprattutto quelli che sono emigrati negli Stati Uniti dopo il 1820) hanno lasciato quasi certamente una scia di documenti di qualche tipo, proprio come Mina e Georg. Con un po’ di ricerca, potrete rinvenire questa scia e seguirli nel loro viaggio.

 

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