Mia nonna June era una donna vivace e intelligente che amava condividere i ricordi del suo passato. Ai tempi dell’università, quando stavo perseguendo la laurea in storia familiare, un giorno sono andata a casa sua per intervistarla sulla storia della sua vita. Ha raccontato bellissime storie sulla sua infanzia, sui suoi genitori e sui suoi fratelli. Sono molto contenta di aver registrato ogni cosa su una cassetta e di aver dovuto trascriverla per il mio progetto. Ho fatto altrettanto con molti altri parenti per svolgere svariati compiti universitari.

Molti anni dopo, mia figlia doveva intervistare qualcuno su come fosse vivere durante la Seconda guerra mondiale. Ho subito pensato alla nonna June, che era ancora molto attiva, sia fisicamente che mentalmente. Tuttavia, quando l’ho chiamata, sono rimasta sorpresa nel sentirla dire: “Non ricordo”.
Non possiamo sapere quanto tempo ancora i nostri parenti saranno in grado di condividere i preziosi ricordi del loro passato e dei loro antenati. È molto importante approfittare di ogni opportunità per ascoltare e registrare i nostri cari, così che i loro posteri possano ricordarli.
Seguono nove suggerimenti per far sì che registrare interviste sia un’attività divertente per voi e la vostra famiglia:
- Cogliete l’attimo. La maggior parte di noi ha uno smartphone con registratori vocali e videocamere incorporati. Non si sa mai quando un parente inizia a condividere un ricordo. Siate pronti a registrare in qualsiasi momento; se lo sarete, acquisirete delle gemme preziose.
- Programmate una serata. Io e mio marito invitiamo i nostri genitori una volta al mese per una serata di domande e risposte sulla loro vita. Abbiamo un buon registratore vocale digitale per questi eventi e mandiamo loro le domande in anticipo così che possano pensare alle risposte e portare eventuali cimeli che vogliono condividere. Ai nostri figli piace sentire i nonni parlare del loro corteggiamento, dei loro animali domestici preferiti, dei loro primi lavori e delle case in cui hanno abitato.
- Fate un video. È bello vedere le espressioni e i gesti dei nostri cari mentre raccontano le storie della loro vita, magari versando qualche lacrima o mostrando dei sorrisi gioiosi. Cogliere questi momenti su video ci permette di goderne sia adesso sia dopo che se ne saranno andati.
- Caricate in rete e condividete. Molti siti di storia familiare e di social media consentono di caricare questi preziosi file audio e video e di collegarli ai profili degli antenati. Questi ricordi aggiungono una dimensione meravigliosa che va oltre i documenti e le storie scritte e infondono un amore maggiore per l’antenato. È più probabile che i giovani trovino e condividano queste storie se possono accedervi tramite Internet.
- Lasciate che sia il parente a parlare. Il bravo intervistatore genealogico dice il meno possibile e consente al parente di prendere il centro della scena. Non abbiate paura di lasciarlo fare una pausa o pensare prima che risponda a una domanda. Incoraggiatelo con le vostre espressioni invece che con frequenti suggerimenti verbali. Permettetegli di divagare e di seguire il flusso dei suoi ricordi. Potrebbe finire per condividere cose che non avevate pensato di chiedere.
- Fate domande aperte. Ponete domande a cui non si possa rispondere con sì o no. Alcuni esempi sono: “Come passavi il sabato pomeriggio da bambino?”, “Come trascorrevi il tempo prima che ci fossero Internet e i cellulari?”, “Che cosa ti ricordi dei tuoi nonni?”.
- Registrate canzoni e poesie. Il vostro parente ha delle canzoni che canta sempre o una poesia che ha imparato a memoria da bambino? Invitatelo a cantare la canzone o a recitare la poesia: sarete lieti di averlo fatto.
- Portate fotografie e cimeli. Preparatevi in anticipo raccogliendo foto e album che suscitino ricordi e favoriscano il racconto. Tenete una matita a portata di mano per scrivere informazioni sul retro delle foto, se non l’avete già fatto.
- Suddividete il materiale per temi. Ai nostri giorni, siamo abituati a scorrere le pagine dei social media, a sfogliare riviste e a fare zapping. È più probabile che cogliamo una storia e la condividiamo a nostra volta se è relativamente breve. Una volta terminata l’intervista, provate a scomporla in segmenti più piccoli che possano essere distinti per argomento, come ad esempio “Il primo appuntamento” o “I sabati pomeriggio”. I software di montaggio audio e video semplificano questo processo di modifica. Potete anche avviare e interrompere la registrazione audio e video a ogni domanda che ponete.
Katy Barnes lavora per Legacy Tree Genealogists, una compagnia di ricerca genealogica che vanta una grande esperienza nella ricerca e nella scoperta degli antenati immigrati. Legacy Tree, inoltre, ha numerosi agenti sul posto in centinaia di paesi di tutto il mondo che possono accedere ad archivi e raccolte per cercare documenti che possono essere necessari per individuare gli antenati immigrati.