Rod Duran Ho provato qualsiasi cosa per far sì che i miei figli si divertissero a occuparsi di storia familiare, dalle serate familiari alle attività di rione. Tuttavia, ci è voluta una visita a un centro di storia familiare lontano dalla nostra nativa Viña del Mar, in Cile, e dei missionari premurosi affinché mio figlio Mattias sentisse lo spirito di Elia. Durante un viaggio di famiglia, ho portato mia moglie e i miei due figli, Mattias (13 anni) e Lucas (6 anni), al centro FamilySearch del Joseph Smith Memorial Building a Salt Lake City. Ecco come Matt ha descritto l’esperienza:“Anche solo ricordare e raccontare questa esperienza mi commuove. E pensare che lo spirito di Elia mi abbia influenzato in modo così toccante è semplicemente un’altra testimonianza del potere della storia familiare nella nostra vita. Ricordo che quel giorno mi sentivo stanco e non avevo voglia di fare niente. La mia mamma, però, ci ha fatto indossare gli abiti domenicali. Quando le ho chiesto il perché, mi ha detto che quel giorno saremmo andati un in posto speciale. I nostri genitori ci hanno portato al centro FamilySearch del Joseph Smith Memorial Building e sin da quando vi ho messo piede mi sono sentito fortemente motivato. Tutto è cambiato: prima di tutto i missionari che erano lì, pronti a istruirmi, e che mi hanno fatto sentire davvero il benvenuto. Questo mi ha aiutato a sentire che c’erano altre persone dall’altra parte del velo che praticamente mi tendevano la mano e mi parlavano, implorandomi di andare avanti.
Dopo qualche ora, questa sensazione ha continuato a crescere e sono riuscito a completare un’intera generazione per la mia famiglia, inclusa una prozia di cui nessuno aveva mai sentito parlare prima. È stata un’esperienza che non dimenticherò mai. Non riesco a liberarmi del sentimento provato dopo aver lavorato per cinque ore e mezza. Ho saltato persino il pranzo per lavorare. Non ho mai fatto nulla per così tanto tempo tranne, forse, quando mi esercito con la tromba. Dopo averci pensato ancora per un po’, sono giunto alla conclusione che è stato lo spirito di Elia a ispirarmi ad andare avanti.
Sono molto felice e non vedo l’ora di condividere la mia esperienza con il mio quorum dei diaconi. Voglio che tutti loro ricevano le benedizioni che giungono dedicarsi alla storia familiare”.
Come epilogo della sua esperienza, Mattias è riuscito a stampare il cartoncino per la prozia da lui menzionata e, una settimana dopo, l’ha portato al tempio, il Tempio di Las Vegas, nel Nevada, dove un gruppo di giovani uomini e di giovani donne ha celebrato i battesimi per procura. Mi sento estremamente benedetto dal vedere che non cambierà soltanto la sua vita, ma anche quella della nostra prozia, e quelle di coloro a cui Mattias, nel corso dell’anno, insegnerà a fare ciò che ha fatto lui, per provare la sua stessa gioia.